Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome.
È un agrume molto apprezzato in cucina perchè è in grado di esaltare il sapore delle pietanze, dando un aroma agrumato. Si utilizza per la realizzazione di confetture, marmellate e gelatine. È possibile utilizzarlo fresco, in piccoli pezzi (buccia o polpa) aggiungendolo alle insalate o alle macedonie, in forma di salsa vinagrette per condire le insalate, o per guarnire e insaporire antipasti di pesce, primi vegetariani, secondi e dolci. Per preparare la salsa vinagrette veloce, fai così: olio, sale, aceto balsamico e succo di bergamotto rappresentano un mix originale da utilizzare come condimento per le insalate o i secondi di pesce. Non solo buccia La ricerca scientifica, fino a poco tempo fa, era concentrata soltanto sulle potenzialità terapeutiche raggruppate nella buccia del frutto (dove si ricava l'olio essenziale) ma ha dovuto anche dimostrare i tantissimi effetti benefici sulla salute umana del succo di bergamotto. I nutrienti contenuti nel frutto sono: potassio, s