Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome.
Gli alimenti senza glutine sono un beneficio per il nostro organismo, non solo fanno dimagrire, ma aiutano a diminuire i batteri che provocano fermentazioni. I cibi senza glutine che trovo al supermercato mi aiutano a dimagrire? Non tutti. Anche se il glutine non è presente non li rende light e dimagranti, bisogna sempre leggere le etichette e controllare la presenza di zuccheri e grassi. Se vedo benefici devo mangiare sempre senza glutine? Non è necessario. Anzi lo scopo di una breve astensione al glutine è proprio quello di recuperare una maggior tolleranza a questa proteina per poter tornare a mangiare di tutto con moderazione. Se leggo sui prodotti " Può contenere tracce di glutine " li devo evitare? Non è necessario. L'indicazione è utile per chi soffre di celiachia e indica che stiamo comprando un prodotto realizzato in stabilimenti che lavorano anche cereali contenenti glutine. I vantaggi di una breve dieta senza glutine porta alla rottura della dipendenza che