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Visualizzazione dei post da aprile 15, 2018

Senza glutine la pancia torna piatta

Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome. 

La candeggina

La candeggina è il prodotto più usato nelle pulizie giornaliere e forse risulta il più tossico. Irrita gli occhi, le vie respiratorie, la bocca e la pelle. Anche se la bottiglia di candeggina rimane chiusa emette naturalmente gas perchè è un prodotto molto reattivo. Questo vuol dire se la candeggina viene miscelata con altri prodotti diventa una vera bomba chimica. Per abitudine, molte massaie miscelano la candeggina con il comune anticalcare per il bagno, non sapendo che questo mixer di liquidi chimici sviluppano cloro gassoso, risultato molto tossico.  Come sostituirla? Chi usa spesso la candeggina in particolare durante il bucato, il rimedio naturale è il percarbonato di sodio che si utilizza per sbiancare e igienizzare i capi da lavare. Come la candeggina, il percarbonato di sodio si attiva a basse temperature (30°), non rovina i capi colorati, le mani, e non si rischia di respirare i terribili aromi della candeggina. Da provare!

Chimica Casalinga

I detersivi fai da te sono un ottima alternativa ai prodotti industriali che si trovano in commercio. Le case italiane di prodotti, in media, hanno 15 litri di sostanze tossiche che diffondono nell'aria composti organici volatili. Detersivi, profumatori per ambienti, candeggianti, sbiancanti, pesticidi contro gli insetti e i deodoranti per il corpo, sono prodotti che portano con sè evidenti disagi come ad esempio: irritazioni alle vie respiratorie, agli occhi e arrossamenti della pelle. Alcuni studi affermano che i prodotti chimici potrebbero causare problemi riproduttivi, nello sviluppo dei bambini, alle vie respiratorie e dermatologici. Anche negli Stati Uniti, il 10% di tutte le segnalazioni di esposizione a ingredienti tossici comunicati all'Ente Federale per il controllo dei veleni, riguarda i detersivi domestici. Sempre negli States, l'Environmental Protection Agency (EPA) afferma che l'aria all'interno di una normale abitazione è da 2 a 5 volte più inqui