Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome.
L'ippocastano aumenta la resistenza e l'elasticità della parete dei capillari e i suoi semi, si utilizzano quando l'organismo presenta un affaticamento alle gambe. Si usa il seme come estratto secco titolato in capsule (alla dose di 1-2 capsule, da circa 250 mg ciascuna, per 3 volte al giorno a stomaco pieno) o in tintura madre, alla dose consigliata di 60 gocce per 2 volte al giorno in poca acqua. Il tempo della cura può variare a seconda dei casi, si consiglia di prolungare il trattamento fino ad ottenere un sensibile miglioramento dei sintomi, soprattutto nella stagione calda. Si tratta di un antichissimo rimedio fitoterapico utilizzato da sempre nel trattamento dei disturbi venosi. L'ippocastano e i suoi principi attivi (in particolare l'escina) sono in grado, grazie alle loro proprietà vasoprotettrici e antinfiammatorie, di aumentare la resistenza e l'elasticità della parete dei capillari, facilitando la circolazione e favorendo il riassorbimento dei l