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Visualizzazione dei post da aprile 19, 2020

Senza glutine la pancia torna piatta

Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome. 

Sbalzi ormonali? Qui ci vuole una terapia d'urto, quale?

Terapia d'urto quando c'è il cedimento della pelle secca nelle ginocchia o se lo sbalzo ormonale del climaterio (menopausa) sta mettendo a rischio la naturale tonicità delle ginocchia, è necessario intervenire per non aggravare la situazione. La terapia in questione non è altro che un semplice programma casalingo basato su un unguento da mettere ogni sera e su un bendaggio, da fare 2 volte alla settimana, per aumentare la "tenuta" dei tessuti delle ginocchia e, se ne soffri, riduce anche i dolori!   Prima di dormire L'unguento al cedro ripristina l'elasticità. Perchè fa bene? Il massaggio all'olio di cedro sviluppa un'azione anti-gonfiore e anti-infiammatoria utile anche in presenza di cellulite; contrasta anche la stasi venosa e tonifica le strutture osteoarticolari delle ginocchia.  Unguento al Cedro Ogni sera lava le gambe e applica un olio preparato con 1 cucchiaio di olio di germe di grano, 5 gocce di olio essenziale di incenso (ha un

C'è un programma anti-cedimento per scolpire le ginocchia? Scopriamolo insieme!

Già a partire dai 40 anni bisogna ricorrere ai ripari con una beauty routine per evitare che il punto più visibile delle nostre gambe (le ginocchia), perdano la sua naturale resistenza. Durante i trattamenti cosmetici quotidiani ci sono zone del corpo che spesso, in confronto alle altre, vengono "scordate" e fra queste risaltano di sicuro le ginocchia. Con il passare del tempo la pelle delle ginocchia diventa più sottile e cede. Il problema si rafforza con l'aumento dell'età e in particolare in menopausa, quando il calo degli estrogeni rende fisiologicamente meno tesi e compatti tutti i tessuti del corpo.  Il programma anti-cedimento Le ginocchia diventano subito più compatte e modellate con questi 3 semplici passaggi. Prima migliora l'ossigenazione, poi sciogli l'eccesso di liquidi localizzati e, per finire, rendi più elastici i tessuti. Adesso passiamo alla pratica: Il Gommage serve per tonificare la pelle sottile delle ginocchia ed elimina l

Usi benefici delle fragole

Anche le foglie delle fragole sono ricche di principi attivi L'infuso disintossicante L'infusione di foglie fresche o essiccate di fragola (reperibili fuori stagione anche in erboristeria) possiede un'ottima capacità di depurazione del fegato e del sangue. È meglio usare le foglie di fragola coltivata in vaso, senza l'utilizzo di concimi chimici e antiparassitari, in quanto dispongono di un maggior concentrato di antiossidanti. Basta aggiungere 40 grammi di foglie tritate a 1 litro d'acqua fredda e lasciarle a riposo per 15 minuti. Poi si porta il liquido a ebollizione per 5 minuti e si fa raffreddare. Se ne bevono 3 tazze al giorno per 1 mese.  Con l'aceto In macedonia contro la cistite. Per dare una mano ai reni e disinfettare la vescica abituati a "condire" la macedonia di fragole con alcune gocce di aceto di mele, che è un ottima fonte di potassio:così migliori la diuresi ed elimini i depositi di batteri che colonizzano le vie urin

Fragole

Le fragole contrastano calcoli e artrite. Per il botanico la fragola non è un frutto, ma un'erba: i veri frutti, sono i semini che si staccano dalle fossette della polpa rossa. Tutta la pianta (parti verdi e frutti) è ricca di vitamine A, B1, B2 e C (ne contiene circa il 50% in più delle arance!) fosforo, calcio, ferro, pectine, flavonoidi e acido salicilico, per cui le fragole sono un frutto di notevole valore curativo, da consumare anche ogni giorno durante le stagioni "di passaggio". Ne ricavano beneficio in particolare le persone in sovrappeso, chi soffre di calcoli renali e di acidi urici e, con un consumo moderato, in macedonia ma senza aggiunta di zucchero, anche i diabetici.  Stimolano la diuresi La fragola deve la sua fama anche alla sua speciale attività antireumatica e depurativa del sangue, dovuta alla presenza di acido acetilsalicilico, lo stesso su cui si basa l'aspirina. L'acido acetilsalicilico, il licopene (un carotenoide antiossidante) e

I cibi NO di aprile

No agli eccessi di sale e di carboidrati. In aprile attenzione ad intasare le cellule di tossine proprio nel momento in cui dovrebbero rigenerarsi. Bisogna facilitare la ritenzione idrica, cercare di non aumentare di peso e controllare la formazione del pericoloso grasso viscerale. Assumere troppi zuccheri e affaticare le funzioni del pancreas si rischia il diabete.  Le salse industriali Sono delle "bombe" di cloruro di sodio e conservanti. Tartara, salsa rosa, salsa barbecue.....Con la primavera si avvicina la stagione dei picnic e dei pranzi all'aperto, e si fa scorta di condimenti pronti da aggiungere a tartine, insalate e grigliate. Peccato che siano un concentrato di grassi saturi, sale e conservanti che intossicano la bile e riempiono le arterie di colesterolo e trigliceridi.  L'alternativa vegetale: salsa alla curcuma Frullare 2 cucchiaini di curcuma con un vasetto di yogurt greco, 1 cucchiaino di olio di oliva, il succo di 1/2 mezzo limone, sale