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Visualizzazione dei post da gennaio 19, 2020

Senza glutine la pancia torna piatta

Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome. 

Uva nella dieta

Formata dall'80% di acqua, l'uva risulta davvero poco calorica. Infatti, 100 grammi equivalgono a sole 61 Kcal. Esiste un metodo chiamato "ampeloterapia" che prevede, sotto controllo medico, di seguire per 2-3 giorni, ma a volte anche di più, un regime alimentare basato sull'uso esclusivo dell'uva, in maniera da depurare l'organismo dalle scorie in eccesso e contrastare la cellulite e la ritenzione idrica. Si sconsiglia questo tipo di terapia per i diabetici o persone clinicamente fragili. L'uva è ricca di sali minerali come il potassio e di vitamina B e A. Il contenuto di resveratrolo poi aiuta a proteggere il corpo da malattie cardiovascolari, con la condizione di non bere più di un bicchiere di vino a pasto e non superare le dosi personali consigliate di chicchi di uva giornalieri. Derivato stretto del classico acino è l'uva passa. Si tratta di uva essiccata, usata spesso nella preparazione dei dolci natalizi. Essa è ricca di calcio, ferro,