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Bucato ecologico: consigli per un lavaggio sostenibile

  In un mondo sempre più attento all'ambiente, anche il bucato può diventare un gesto eco-friendly. Lavare i capi in modo sostenibile non solo rispetta il pianeta , ma permette anche di risparmiare denaro e di prendersi cura della propria salute . Perché scegliere un bucato ecologico? Esistono diverse ragioni per adottare un approccio ecologico al bucato: Riduce l'inquinamento idrico: I detersivi tradizionali contengono spesso sostanze chimiche nocive che possono inquinare fiumi e laghi. I detersivi ecologici, invece, sono biodegradabili e non dannosi per l'ambiente. Diminuisce l'impatto sul clima: La produzione di energia per le lavatrici e l'asciugatrici contribuisce alle emissioni di gas serra. Lavando a basse temperature e stendendo i panni al sole, si riduce il consumo di energia e si combatte il cambiamento climatico. Protegge la salute: Le sostanze chimiche aggressive presenti nei detersivi tradizionali possono irritare la pelle e causare allergie. I

Coltiva le piante da "profumo"

  Sono rosmarino, erba limoncina e lavanda. Tre vegetali ricchissimi di virtù curative da usare in cucina e non solo! Sono tre piante rustiche perenni che si trovano bene anche in città. L'essenziale è non esagerare con le annaffiature e destinare loro una posizione ben esposta al sole. Se fai così, queste tre piante possono crescere in vaso, anche sul balcone! Rosmarino - trapiantalo in un vaso di coccio con alla base del materiale drenante tipo argilla espansa o pietra pomice, per evitare i ristagni, e posizionalo al sole. Per irrigarlo (annaffiatura) aspetta che il terreno sia secco. Stacca i rametti senza intaccare le parti più legnose. Lo puoi usare fresco o far essiccare. Lavanda - esige un contenitore capiente e un terreno soffice, sciolto e ben drenato, da arricchire eventualmente con alcuni cucchiai di fondi di caffè, che vanno bene come concime. Va esposta in pieno sole e non ama le annaffiature eccessive! Erba Limoncina - messa in vaso pieno di terriccio da giardino e sa

Attrezzatura: aghi e spilli

  Gli aghi sono lo strumento più importante per la ricamatrice. Devono essere di ottima qualità! Aghi Tapestry con la punta arrotondata - scegli aghi con la punta arrotondata e la cruna ovale, che scivolano con facilità tra i fili del tessuto senza perforarlo. Si utilizzano per i lavori a fili contati su stoffe a trama larga (tela Aida) e regolare e per lavori su canovaccio. Scegli le misure che vanno dal 13 (grande) fino al 26 o 28 (molto sottile). Aghi a punta aguzza - sono adatti per il ricamo libero o su tessuti con trama da fine a media. Gli aghi da ricamo Crewel sono i migliori! Hanno la punta aguzza e sono disponibili in misure da 1 a 10. La cruna è allungata e in grado di far passare 2 o più capi di filato. Gli aghi Chenille sono simili agli aghi Tapestry, ma con la punta più aguzza, in misure che vanno da 13 a 26.  Spilli - servono per assemblare i tuoi lavori. Scegli sempre spilli da sarta in acciaio! Per fissare il lavoro su canovaccio usa spilli con la capocchia grossa, spi

Aghi - Forbici - Metro da Sarta

  Per un'ottima lavorazione all'uncinetto sono indispensabili questi 3 strumenti: aghi, forbici e metro da sarta. Aghi - una volta terminato il lavoro, ferma con piccoli punti nascosti la porzione di filato (20-30 cm) lasciato prima di staccare il lavoro dal gomitolo, questo serve perché il lavoro non si disfi. Per farlo, usa aghi di spessore diverso, a seconda del filato. Gli aghi si differenziano per la misura della cruna (la parte dove si inserisce il filato) e per la punta, che può essere arrotondata come negli aghi più grossi, usati generalmente per la lana e i filati più voluminosi.  Forbici - possono andare bene di qualunque tipo e misura, ma le più adatte sono quelle di piccole dimensioni con la punta arrotondata, che danno la sicurezza di non rovinare il lavoro, ovunque vuoi tagliare. Metro da Sarta - è indispensabile per eseguire il campione utile  a rendersi conto delle dimensioni finali del lavoro. Se ad esempio, con 20 catenelle di base e 2 o 3 giri del punto che i

Fibre Naturali e Chimiche

  I filati usati per il lavoro a maglia sono ottenuti dalla tessitura di fibre naturali o chimiche. Fanno parte alle fibre naturali la vigogna, l'alpaca, il cachemire, la lana, il mohair, il cotone, il lino, la canapa e la juta. La principale caratteristica di queste fibre è la resistenza e l'ottima resa nel corso della lavorazione. Tuttavia richiedono una certa cura nel lavaggio: i capi realizzati con queste fibre, vanno lavati a mano o in lavatrice, impostando un ciclo delicato. Le fibre chimiche, invece, si suddividono in artificiali e sintetiche.  Fibre Artificiali - si ottengono principalmente dalla trasformazione della cellulosa come la viscosa e il rayon (chiamata anche seta artificiale). Fibre Sintetiche - nascono dagli idrocarburi, ottenuti dal petrolio e dal carbone. Sono quelle acriliche, nylon, poliestere. Fibre Chimiche - sono resistenti ed elastiche, quasi indeformabili! Si lavano in lavatrice e non richiedono la stiratura. Possono però provocare allergie alla pel

Polpette di pollo alle erbe aromatiche

Proteine nobili e ingredienti brucia calorie, fanno di questa pietanza, il piatto perfetto.   Queste polpette sono gustose e adatte a tutti i palati! Si preparano con carni bianche ed erbe aromatiche efficaci per stimolare la diuresi e il dimagrimento e con un apporto modesto di colesterolo e di sodio. Per di più, danno ottime quantità di proteine nobili ( che hanno tutti gli aminoacidi essenziali, ossia il fisico non produce da solo ma deve ricavare dal cibo ) essenziali per nutrire e tonificare i muscoli e stimolare il metabolismo basale collaborando all'eliminazione del grasso accumulato.  Ingredienti per 4 persone: 800 gr di carne macinata di pollo (in alternativa va bene anche il tacchino o un misto) 1 ciuffetto di prezzemolo 1 cucchiaino di erbe aromatiche miste in polvere 1 spicchio di aglio 2 cucchiai di olio extravergine di oliva sale marino integrale e pepe nero (quanto basta) Preparazione: prendi una terrina  e mettici la carne macinata con poco sale, pepe nero, prezzemo

La liscivia e la crema pulente alla cenere

  La liscivia è un detersivo bio formato da una miscela minerale composta da carbonato di sodio.  Sia la liscivia che la crema alla cenere sono adatti per lavare i piatti a mano. Puoi usare la liscivia anche come coadiuvante (aiutante) nel lavaggio di pavimenti e piastrelle oltre che per il bucato, dei capi resistenti e parecchio sporchi, in lavatrice. Seguendo la ricetta otterrai i 2 prodotti in una volta sola. Ti consiglio di diluire la l iscivia, una volta pronta, con altrettanta acqua per avere a disposizione un prodotto un pò meno aggressivo e sempre pronto all'uso. Potrai profumare la liscivia con alcune gocce di olio essenziale di limone o arancio dolce. Utilizza 1 parte di cenere e 5 parti di acqua (rapporto 1:5 in volume). Quindi, ad esempio, ti serviranno 1 bicchiere di cenere e 5 di acqua; oppure 2 bicchieri di cenere e 10 di acqua, e così via. Se utilizzi 1 bicchiere di plastica standard avrai a disposizione queste quantità: 1 bicchiere di cenere = 50 grammi 5 bicchieri

Il sapone naturale a doppio uso, sia per il bucato sia per le pulizie!

  Per la preparazione del sapone per il bucato e le pulizie puoi usare oli meno costosi di quello di oliva, ma fai attenzione al dosaggio di acqua e di soda; cambiano in base al tipo di olio prescelto.  Ecco una tabella orientativa per i giusti dosaggi: Per 1 litro di olio di oliva - 134 gr di soda caustica, 313 ml di acqua. Per 1 litro di olio di girasole - 134 gr di soda caustica, 313 ml di acqua. Per 1 litro di olio di soia - 135 gr di soda caustica, 315 ml di acqua.  Per 1 litro di olio di mais - 136 gr di soda caustica, 318 ml di acqua. Per 1 litro di olio di arachidi - 136 gr di soda caustica, 318 ml di acqua. Per 1 litro di olio di riso - 130 gr di soda caustica, 304 ml di acqua. Preparazione: dopo aver scelto i 3 ingredienti per il tuo sapone, indossa guanti, occhiali, mascherina e pesa la soda caustica usando una bilancia elettrica. Prendi una caraffa in pirex (vetro) e diluisci nell'acqua la soda, mescolando per bene. Ricordati, la soda va sempre versata nel liquido mai v