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Bucato ecologico: consigli per un lavaggio sostenibile

  In un mondo sempre più attento all'ambiente, anche il bucato può diventare un gesto eco-friendly. Lavare i capi in modo sostenibile non solo rispetta il pianeta , ma permette anche di risparmiare denaro e di prendersi cura della propria salute . Perché scegliere un bucato ecologico? Esistono diverse ragioni per adottare un approccio ecologico al bucato: Riduce l'inquinamento idrico: I detersivi tradizionali contengono spesso sostanze chimiche nocive che possono inquinare fiumi e laghi. I detersivi ecologici, invece, sono biodegradabili e non dannosi per l'ambiente. Diminuisce l'impatto sul clima: La produzione di energia per le lavatrici e l'asciugatrici contribuisce alle emissioni di gas serra. Lavando a basse temperature e stendendo i panni al sole, si riduce il consumo di energia e si combatte il cambiamento climatico. Protegge la salute: Le sostanze chimiche aggressive presenti nei detersivi tradizionali possono irritare la pelle e causare allergie. I

Fibre di origine vegetale, il cotone

Il cotone è la fibra tessile più importante e la più utilizzata. Si ottiene dai peli che rivestono i semi contenuti nel frutto della pianta del cotone. La pianta di cotone viene coltivata in un'ampia zona nella fascia compresa tra le latitudini della Sicilia e del Sud Africa, laddove esistano condizioni di clima caldo temperato e tropicale e ci sia sufficiente quantità d'acqua durante il periodo della crescita. Il cotone è una pianta annuale con un ciclo vegetativo di circa sei mesi!

Scopri il fai da te, il tuo amico per la pelle!

  Realizza detersivi in casa! Questa è la scelta migliore considerando che ti permettono di igienizzare in maniera naturale, a basso costo, evitando ingredienti a cui sei intollerante. Alcuni suggerimenti utili: Lo spray multiuso per piastrelle e rubinetti - se devi pulire il frigorifero, le piastrelle e i rubinetti, sciogli poco per volta 2 cucchiai (48 gr circa) di bicarbonato di sodio in ½ litro di acqua. Un'altra ottima alternativa è questa: prendi 75 gr di acido citrico in soluzione al 15%, scioglilo in ½ litro di acqua e con 1 cucchiaio mescola. Qualunque sia la soluzione che hai scelto, trasferisci i prodotti in un flacone con spruzzino e prosegui nella pulizia come ai sempre fatto. L'amido di mais, il tuo alleato per marmo e tappeti - il marmo delicato com'è deve essere pulito con prodotti particolari. Se ci sono macchie di unto si versa metà bicarbonato e metà di amido di mais, poi si toglie con un panno umido (in microfibra) senza strofinare. Anche sui tappeti mac

Come scegliere il sapone più sano e naturale per il tuo bucato

  Devi sapere che il sapone autoprodotto con soda caustica, acqua e olio è una certezza in assoluto! Si tratta di un prodotto non inquinante e biodegradabile. Se sei tra quelli che ancora non ha mai provato a passare verso l'autoproduzione del sapone, potresti essere tentato dall'acquisto di una comune saponetta per dare inizio alla preparazione casalinga dei detersivi. Ma quale saponetta scegliere, la più possibile sana e naturale? La saponetta che acquisterai dovrà essere ecologica e a base vegetale per un maggior rispetto dell'ambiente e della tua pelle. Meglio se eviti le saponette e i saponi liquidi che hanno sostanze derivate dal petrolio, come gli oli minerali (mineral oil) o la paraffina (paraffinum liquidum), coloranti e profumazioni sintetiche, antibatterici potenzialmente nocivi per la salute, come il triclosan. Si tratta di un agente inquinante onnipresente nei saponi liquidi con azione disinfettante, che si trova ora sotto osservazione in quanto sospettato di c

Coltiva le piante da "profumo"

  Sono rosmarino, erba limoncina e lavanda. Tre vegetali ricchissimi di virtù curative da usare in cucina e non solo! Sono tre piante rustiche perenni che si trovano bene anche in città. L'essenziale è non esagerare con le annaffiature e destinare loro una posizione ben esposta al sole. Se fai così, queste tre piante possono crescere in vaso, anche sul balcone! Rosmarino - trapiantalo in un vaso di coccio con alla base del materiale drenante tipo argilla espansa o pietra pomice, per evitare i ristagni, e posizionalo al sole. Per irrigarlo (annaffiatura) aspetta che il terreno sia secco. Stacca i rametti senza intaccare le parti più legnose. Lo puoi usare fresco o far essiccare. Lavanda - esige un contenitore capiente e un terreno soffice, sciolto e ben drenato, da arricchire eventualmente con alcuni cucchiai di fondi di caffè, che vanno bene come concime. Va esposta in pieno sole e non ama le annaffiature eccessive! Erba Limoncina - messa in vaso pieno di terriccio da giardino e sa

Attrezzatura: aghi e spilli

  Gli aghi sono lo strumento più importante per la ricamatrice. Devono essere di ottima qualità! Aghi Tapestry con la punta arrotondata - scegli aghi con la punta arrotondata e la cruna ovale, che scivolano con facilità tra i fili del tessuto senza perforarlo. Si utilizzano per i lavori a fili contati su stoffe a trama larga (tela Aida) e regolare e per lavori su canovaccio. Scegli le misure che vanno dal 13 (grande) fino al 26 o 28 (molto sottile). Aghi a punta aguzza - sono adatti per il ricamo libero o su tessuti con trama da fine a media. Gli aghi da ricamo Crewel sono i migliori! Hanno la punta aguzza e sono disponibili in misure da 1 a 10. La cruna è allungata e in grado di far passare 2 o più capi di filato. Gli aghi Chenille sono simili agli aghi Tapestry, ma con la punta più aguzza, in misure che vanno da 13 a 26.  Spilli - servono per assemblare i tuoi lavori. Scegli sempre spilli da sarta in acciaio! Per fissare il lavoro su canovaccio usa spilli con la capocchia grossa, spi

Aghi - Forbici - Metro da Sarta

  Per un'ottima lavorazione all'uncinetto sono indispensabili questi 3 strumenti: aghi, forbici e metro da sarta. Aghi - una volta terminato il lavoro, ferma con piccoli punti nascosti la porzione di filato (20-30 cm) lasciato prima di staccare il lavoro dal gomitolo, questo serve perché il lavoro non si disfi. Per farlo, usa aghi di spessore diverso, a seconda del filato. Gli aghi si differenziano per la misura della cruna (la parte dove si inserisce il filato) e per la punta, che può essere arrotondata come negli aghi più grossi, usati generalmente per la lana e i filati più voluminosi.  Forbici - possono andare bene di qualunque tipo e misura, ma le più adatte sono quelle di piccole dimensioni con la punta arrotondata, che danno la sicurezza di non rovinare il lavoro, ovunque vuoi tagliare. Metro da Sarta - è indispensabile per eseguire il campione utile  a rendersi conto delle dimensioni finali del lavoro. Se ad esempio, con 20 catenelle di base e 2 o 3 giri del punto che i

Fibre Naturali e Chimiche

  I filati usati per il lavoro a maglia sono ottenuti dalla tessitura di fibre naturali o chimiche. Fanno parte alle fibre naturali la vigogna, l'alpaca, il cachemire, la lana, il mohair, il cotone, il lino, la canapa e la juta. La principale caratteristica di queste fibre è la resistenza e l'ottima resa nel corso della lavorazione. Tuttavia richiedono una certa cura nel lavaggio: i capi realizzati con queste fibre, vanno lavati a mano o in lavatrice, impostando un ciclo delicato. Le fibre chimiche, invece, si suddividono in artificiali e sintetiche.  Fibre Artificiali - si ottengono principalmente dalla trasformazione della cellulosa come la viscosa e il rayon (chiamata anche seta artificiale). Fibre Sintetiche - nascono dagli idrocarburi, ottenuti dal petrolio e dal carbone. Sono quelle acriliche, nylon, poliestere. Fibre Chimiche - sono resistenti ed elastiche, quasi indeformabili! Si lavano in lavatrice e non richiedono la stiratura. Possono però provocare allergie alla pel