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Bucato ecologico: consigli per un lavaggio sostenibile

  In un mondo sempre più attento all'ambiente, anche il bucato può diventare un gesto eco-friendly. Lavare i capi in modo sostenibile non solo rispetta il pianeta , ma permette anche di risparmiare denaro e di prendersi cura della propria salute . Perché scegliere un bucato ecologico? Esistono diverse ragioni per adottare un approccio ecologico al bucato: Riduce l'inquinamento idrico: I detersivi tradizionali contengono spesso sostanze chimiche nocive che possono inquinare fiumi e laghi. I detersivi ecologici, invece, sono biodegradabili e non dannosi per l'ambiente. Diminuisce l'impatto sul clima: La produzione di energia per le lavatrici e l'asciugatrici contribuisce alle emissioni di gas serra. Lavando a basse temperature e stendendo i panni al sole, si riduce il consumo di energia e si combatte il cambiamento climatico. Protegge la salute: Le sostanze chimiche aggressive presenti nei detersivi tradizionali possono irritare la pelle e causare allergie. I

Piante Verdi

Più verde in casa. Le piante d'appartamento sono di sicuro un elemento di arredo che esegue la funzione importantissima di purificare l'aria. Ci sono molte specie di piante adatte a crescere negli ambienti interni di una casa. Esse sono in grado di eliminare le tossine e gli altri agenti inquinanti che minacciano la nostra salute e molto spesso vengono sottovalutati. Tra le piante più comuni a effetto purificante ci sono: Ficus Benjamin è un sempre verde di facile coltivazione, ottimo per purificare l'ambiente dal fumo di sigaretta. Pianta che ha bisogno di temperature sempre maggiori di 10° gradi e annaffiature regolari. Spatifillo (foto) è una pianta che forma deliziosi fiori bianchi ed è adatta negli ambienti in penombra. Elimina i principali composti organici volatili. Dracena è una pianta che in Primavera diffonde un gradevole profumo. Adatta ad assorbire la formaldeide, il tricloroetilene e lo xylene che si trovano nelle vernici, nelle lacche e negli ol

Pulsanti e manopole del Microonde - Sale e Pepe

Spesso mentre si cucina ci si ritrova a toccare, con le mani sporche, le manopole e i pulsanti dei fornetti o del microonde . A questo proposito durante le pulizie è bene avere un occhio di riguardo per la rimozione dello sporco.  Come pulire? Con un panno di cotone e farina di mais (quella da polenta va benissimo) strofinare bene sulle parti da pulire. Questo tipo di trattamento è ottimo per le manopole in acciaio inox, poiché non lascia graffi sulla superficie. Poi risciacquate. Per quanto riguarda i contenitore del sale e del pepe, quando si comprano, vanno puliti. Una ricerca dell'Università della Virginia, dopo vari test, ha dimostrato che chi ha un raffreddore ha sicuramente toccato nelle 18 ore precedenti i contenitori di sale e pepe. Come pulire? Aceto e acqua, in giuste quantità, sembra la soluzione più efficace. Attenzione a risciacquare bene e asciugare nella maniera giusta, il contenitore del sale.   

Liquore alla Camomilla

Ingredienti: 100 grammi di fiori di camomilla 1 limone 1 litro di alcol a 90° 600 grammi di miele di timo 1 contenitore da 2 litri Preparazione: mettere i fiori di camomilla nel contenitore, spremervi sopra il limone e aggiungere la sua scorza (solo la parte gialla). Versare tutto il litro di alcol e lasciare posare per 24 ore. Il giorno seguente, sciogliere il miele in 1 litro di acqua calda e versare sopra l'infuso d'alcol e camomilla. Fare riposare tutto il preparato al buio, per una settimana. Passato il tempo di riposo, filtrare con una garza, imbottigliare e lasciare riposare per almeno 2 mesi prima di poterlo bere. E' un ottimo digestivo.  

Spugnette e Contenitori in plastica

Sono fra gli oggetti più sporchi che si trovano in cucina. Al microscopio si possono calcolare circa 10.000 microbi in ogni 6 centimetri di tessuto. Uno dei tanti sbagli più comuni che si fa è quello di utilizzare la stessa spugnetta per pulire anche il lavandino, i ripiani delle credenze e i fornelli del piano di cottura. Con questa procedura non si fa altro che spostare i germi (possibile presenza di Salmonella se si posano i gusci delle uova sul piano di lavoro) da un posto all'altro. La soluzione migliore è quella di cambiare, con regolarità, le spugnette, scegliendo quelle più ecologiche. In alternativa, come pulire? La scelta alla sostituzione della spugnetta è la "sterilizzazione". Il primo step è quello di mettere la spugnetta nel microonde per 1 minuti, poi immergerla in una soluzione di aceto (2 cucchiai) e acqua (1 litro) per 30 minuti. Sciacquare molto la spugnetta e poi lasciatela asciugare all'aria aperta senza essere riposta in spazi chiusi. 

Crema viso rivitalizzante al cocco

Il latte di cocco può diventare un alleato per la bellezza della pelle e dei capelli. Miscelato all'amido di riso, fino a ricavare una densità cremosa e omogenea, può essere una buona crema idratante e nutriente per il viso oppure una maschera per capelli spenti e devitalizzati, da lasciare in posa 20 minuti prima di sciacquare.  

Strofinacci e Presine

Per errore pensiamo sempre che strofinacci e  presine con la quale si toccano le pentole che si ripongono poi sul piano cottura in cucina, siano privi dalla presenza di microrganismi in quanto servono solo per asciugarsi le mani o spostare utensili già lavati. Affatto.....qui i batteri si riproducono in abbondanza grazie all'umidità che, insieme al calore dell'ambiente culinario, fa si che divulgano batteri nocivi. Il consiglio è quello di cambiare spesso i strofinacci usati e di lavarli per bene. La minaccia è formata dai batteri coliformi, riscontrabili nell'89% dei strofinacci della cucina. L'alta concentrazione è dovuta anche dal contatto del cotone con alimenti contaminati, come i batteri contenuti nella carne.  Come pulire?  Il tea tree oil è considerato ottimo per disinfettare e aggiungere un eccellente profumo all'ambiente. E' sufficiente versarne poche gocce sullo strofinaccio prima del contatto con gli utensili e  mani o, in alternativ

Igiene in cucina

La cucina è uno dei tanti luoghi dove non si presta la dovuta attenzione nel corso delle pulizie quotidiane. Qui i batteri ne approfittano per riprodursi in tutta tranquillità. E' possibile intervenire in modo naturale, ecco un'esempio: Lo scarico del lavandino - ogni giorno vi passano gli avanzi del cibo che rimangono sui piatti. I prodotti di pulizia chimici hanno un effetto temporaneo, agiscono sullo sporco e i batteri, ma non arrivano in profondità. Dallo sporco nascono anche fenomeni di muffa che, dopo un pò di tempo, possono ampliarsi nella parte esteriore del lavandino, infettando tutto ciò che ne viene a contatto.  Come pulire? Procuratevi del bicarbonato di sodio (1 cucchiaio), del sale (1 cucchiaio), dell'aceto di vino bianco (2 cucchiai) e dell'acqua bollente (2 litri). Miscelare gli ingredienti e facciate riposare il composto, per almeno 10 minuti, dopo di che lasciare scorrere lungo lo scarico e il sifone, in maniera tale da distruggere sia i