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Imparare a cucire a mano: guida per principianti assoluti

  Immagine generata da Bard Il cucito a mano è un'abilità preziosa che può essere utilizzata per riparare vestiti, creare accessori e persino realizzare progetti di cucito più complessi. Se sei un principiante assoluto, può sembrare un po' intimidatorio, ma con un po' di pratica e pazienza, puoi imparare a cucire a mano in pochissimo tempo. Ecco alcuni consigli per iniziare: Raccogli i tuoi materiali. Avrai bisogno di un ago da cucito, filo, forbici e un tessuto per praticare. Puoi trovare questi materiali in qualsiasi negozio di tessuti o online. Impara i punti base. Ci sono diversi punti di cucito a mano che puoi imparare, ma i più comuni sono il punto dritto, il punto indietro e il punto overlock. Pratica, pratica, pratica. Il modo migliore per imparare a cucire a mano è praticare regolarmente. Inizia con progetti semplici, come riparare un bottone o cucire un orlo. Non scoraggiarti. Tutti commettono errori quando imparano a cucire a mano. Non scoraggiarti se non...

Spugnette e Contenitori in plastica

Sono fra gli oggetti più sporchi che si trovano in cucina. Al microscopio si possono calcolare circa 10.000 microbi in ogni 6 centimetri di tessuto. Uno dei tanti sbagli più comuni che si fa è quello di utilizzare la stessa spugnetta per pulire anche il lavandino, i ripiani delle credenze e i fornelli del piano di cottura. Con questa procedura non si fa altro che spostare i germi (possibile presenza di Salmonella se si posano i gusci delle uova sul piano di lavoro) da un posto all'altro. La soluzione migliore è quella di cambiare, con regolarità, le spugnette, scegliendo quelle più ecologiche. In alternativa, come pulire? La scelta alla sostituzione della spugnetta è la "sterilizzazione". Il primo step è quello di mettere la spugnetta nel microonde per 1 minuti, poi immergerla in una soluzione di aceto (2 cucchiai) e acqua (1 litro) per 30 minuti. Sciacquare molto la spugnetta e poi lasciatela asciugare all'aria aperta senza essere riposta in spazi chiusi. 

Usati per raccogliere spesso gli avanzi alimentari crudi o cotti, i contenitori di plastica fanno da guida a molti batteri (BPA, sostanza contenuta nei policarbonati dannosa per le gestanti e i bambini). Succede questo perchè molto spesso non si ha l'accortezza giusta di conservazione dei cibi nella borsa frigo (se il contenitore con i cibi diventa il porta pranzo, per il pasto fuori casa) e di igienizzazione dopo l'uso. Evitare l'uso di detergenti chimici, i quali potrebbero lasciare, se non vengono sciacquati bene, residui nelle fessure ermetiche dei contenitori e contaminare i cibi al prossimo utilizzo. Sostituirli con contenitori in vetro è la soluzione migliore perchè sono più igienici e facili da pulire. Come sterilizzare i contenitori di plastica? Il limone e il bicarbonato sono dei sgrassanti naturali che puliscono e contemporaneamente eliminano i cattivi odori. Con il bicarbonato di sodio e qualche goccia di limone formare una crema densa aggiungendo un goccio di acqua. Per la pulizia del contenitore utilizzare la crema di bicarbonato e limone, strofinare con uno spazzolino da denti, lasciare agire la crema per qualche minuto e in conclusione, sciacquare bene ogni angolo del contenitore di plastica. 

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Detersivo base per lavatrice

Ingredienti: 300 grammi di Sapone di Marsiglia (panetto ecologico) 150 grammi di bicarbonato di sodio barattoli di vetro Preparazione: grattugiare il panetto ecologico di Marsiglia a base di olio di oliva (da non confondere con quello al "profumo di Marsiglia"). Aggiungere i 150 grammi di bicarbonato di sodio, neutralizza gli acidi, gli odori e svolge un'azione leggermente abrasiva e pulente. Miscelare bene i 2 ingredienti e versare il composto ottenuto nei barattoli di vetro. Ad ogni lavaggio, inserire direttamente questo detersivo ecologico (2-3 cucchiai) nell'oblò della lavatrice utilizzando una pallina dosatrice.   

La chiarata

L'albume d'uovo è un antinfiammatorio naturale. La "chiarata" è ottima per coloro che sono allergici agli antinfiammatori di sintesi o per coloro che soffrono di stomaco. Si usa in caso di distorsioni, epicondiliti (il trauma del tennista), talloniti, sciatica, torcicollo, dolore al ginocchio. Normalmente si applica la sera, prima di andare a letto e si fa agire lentamente durante tutta la notte. Gli ingredienti per preparare la chiarata sono gli albumi d'uovo e la farina. Si procede in questo modo: Separare l'albume dal tuorlo d'uovo. In un recipiente, sbattere l'albume e mescolare insieme a un cucchiaio di farina. Spalmare il composto ottenuto sulla parte infiammata o traumatizzata.  Avvolgere la parte da trattare con della pellicola da cucina oppure con un panno di cotone. La mattina successiva sciacquare bene e se necessario è possibile ripetere l'applicazione per più giorni.

Panificazione casalinga: il profumo del pane fatto in casa

  Immagine generata da Bard C'è qualcosa di magico nel preparare il pane in casa. Il profumo che si diffonde nell'aria, la soddisfazione di impastare con le proprie mani, il sapore genuino di un prodotto fatto con amore. La panificazione casalinga può sembrare un'arte complessa, ma con le giuste guide e un po' di pratica, chiunque può sfornare pagnotte fragranti e deliziose. Guide per principianti: Pane senza impasto: ideale per chi si avvicina per la prima volta alla panificazione, questa tecnica richiede solo una ciotola e un po' di pazienza. L'impasto, molto idratato, lievita a lungo in frigorifero e si cuoce direttamente in pentola. Pane con lievito di birra: un classico della panificazione, il lievito di birra garantisce una lievitazione veloce e un risultato soffice e leggero. Pane con lievito madre: per chi desidera un pane dal sapore più intenso e dalla lunga conservazione, il lievito madre è la scelta ideale. Richiede cura e attenzione, ma regal...