Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome.
In natura tutto germoglia e cresce: questo è il periodo adatto anche per nutrire e rigenerare i nostri capelli. Il cuoio capelluto considerato il "terreno" sul quale i capelli nascono e crescono, risente di tutte le alterazioni del metabolismo, e patisce le situazioni di malassorbimento e gli stati di tensione emotiva che riempiono il corpo di adrenalina, un ormone che, in alti dosaggi, danneggia radici e fusti capilliferi. Normalmente il capello impiega circa 3 mesi a reagire in maniera visibile ai malesseri organici o agli stress emotivi ma, nella maggioranza dei casi, anche prima di arrivare allo sfoltimento e caduta, si noterà che la capigliatura diventa debole, perde lucentezza, è più molle e meno densa al tatto. In tutti questi casi, vale la pena di attivarsi subito con un programma di rinforzo naturale mirato.
Diradamento e caduta
Circa il 30% delle donne, la cui capigliatura è protetta dagli estrogeni almeno fino all'avvento della menopausa, è colpita dallo sfoltimento dei capelli a causa di deficit nutrizionali (in particolare la mancanza di ferro). Hanno il loro peso anche le disfunzioni ormonali e tiroidee, l'anemia e la sindrome dell'ovaio policistico. Per fortuna ci sono cibi e integratori che giocano un ruolo importante nel prevenire la caduta dei capelli: da utilizzare ai primi sintomi di debolezza, si otterranno ottimi risultati.
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