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Senza glutine la pancia torna piatta

Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome. 

Come lavi il bucato in lavatrice?


 Sai come si lava il bucato in lavatrice? Per ottenere un perfetto successo ci sono delle semplici regole da seguire. È importante avere una casa igienizzata e lo stesso vale per il bucato.

Operazioni preliminari

Assicurati che le tasche siano vuote. Verifica che le cuciture siano ben salde e i bottoni ben cuciti. Metti i capi alla rovescia e chiudi le cerniere insieme ai bottoni. Ci sono macchie? Prima dell'inserimento in lavatrice, devi pretrattare tutte le macchie con gli appositi smacchiatori per bucato. 

Divisione dei capi da lavare

Dopo che hai terminato la preparazione dei capi, è arrivato il momento di dividerli. Comincia a suddividere per colore (separa i bianchi dai colorati chiari e scuri). I capi meno sporchi sono: asciugamani, lenzuola e intimo. I capi più sporchi sono: jeans, maglie, abiti da lavoro. Usa questo criterio prima di caricare la lavatrice. 

Controllo dell'etichetta

Dopo che hai diviso i capi, controlla l'etichetta dove ci sono scritte le indicazioni di lavaggio, così eviti di rovinare qualche capo e per errore, di lavare ad alte temperature. Di seguito riporto un elenco specifico di temperature di lavaggi indicati per i diversi capi.

Lavaggio a freddo: usalo per i capi in lana e per tutti quei tessuti che si possono rovinare.

Lavaggio a 30°C: ideale per i lavaggi veloci e per i capi poco sporchi e per quelli delicati o sintetici.

Lavaggio a 40°C: usalo per i colorati chiari e per gli abiti da lavoro non molto sporchi e resistenti. 

Lavaggio a 60°C: questo è un lavaggio che si usa per i capi più sporchi ma anche per lenzuola o strofinacci molto sporchi. 

Proteggi e lava separatamente i capi intimi

Gli indumenti intimi hanno bisogno di un trattamento diverso riguardo gli altri capi. Lava la biancheria intima separata dal resto del bucato, soprattutto per l'igiene unisci i capi più delicati, prima di tutto quelli in pizzo, all'interno di una fodera.

Detersivi

Mai esagerare con le quantità di detersivo, devi sapere che ne basta poco per ottenere un risultato perfetto. Usa detersivi naturali o meglio detersivi fai da te (sono economici ed ecologici). Al lavaggio aggiungi 1 cucchiaio di bicarbonato e, se devi togliere le macchie dai tessuti, crea una pasta a base di acqua, succo di limone e bicarbonato, strofina aiutandoti con uno spazzolino. Eccellente rimedio per pretrattare le macchie prima del lavaggio. 

Ammorbidenti

Gli ammorbidenti naturali sono i più indicati per la morbidezza del bucato. Al primo posto c'è l'aceto di mele che regala morbidezza al tessuto ma è inodore. Se preferisci sentire un buon profumo sul bucato, realizza un ammorbidente così: prendi 1 bottiglia con acqua, aggiungi 3 cucchiai di acido citrico e 4 o 5 gocce del tuo olio essenziale preferito. Avrai un ammorbidente fai da te profumato, ecologico ed efficace. 

Asciugatura perfetta

Terminato il lavaggio, stendi subito i capi e tirali un pochino per stenderli il meno stropicciati possibile. Mettili in una zona ventilata ma non al sole (i capi bianchi si potrebbero ingiallire). Se sei un'amante del riciclo creativo, puoi usare dei vecchi collant così eviti i segni delle mollette sui capi più delicati: basta far passare la calza da una manica all'altra del capo. 

    

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