Il glutine è un composto proteico situato in alcuni cereali come il frumento, le farine, il farro e l'orzo. In una cattiva alimentazione, è lui che allarga il girovita e rallenta il metabolismo. Spesso senza saperlo si consuma troppo glutine. Ci sono alcuni sintomi che possono far pensare a un'intolleranza da " accumulo " ( consumo eccessivo di glutine ). Eccoli: Se soffri di gonfiori - appaiono poco dopo aver mangiato un piatto di pasta o la pizza. Episodi di stitichezza - o scarsa regolarità intestinale, alternati a dissenteria. Voglia di pasta e pane - ti capita di mangiare spesso i carboidrati e altri cibi che hanno glutine. Dolori addominali - avverti dolori che compaiono quando mangi cereali con glutine. Stanchezza - fai fatica a recuperare le energie. Ti compaiono eczemi - o irritazioni ed eruzioni cutanee. Mangiare cereali " gluten free " come quinoa, miglio o grano saraceno, ti aiuta a sgonfiare l'addome.
Tutte le scelte per eliminare i disturbi causati dall'intolleranza provocata dalla frutta oleosa sono gli alimenti ricchi di grassi buoni. Con essi si ritrova il benessere perchè non irritano la mucosa gastrica e aiutano a dimagrire. Oggi l'intolleranza alla frutta oleosa è sufficientemente comune, infatti questo tipo di alimento può lasciare di nuovo, a livello intestinale, sostanze che con il tempo irritano la mucosa gastrica provocando il mal assorbimento dei nutrienti e la secrezione di istamina con tutti i sintomi che ne può scaturire. Quelli più comuni sono: la cattiva digestione, i problemi intestinali (colite e gastrite) e le dermatiti. In questi casi, gli alimenti il cui consumo va diminuito in base alle regole della dieta alimentare, sono le noci, le nocciole, le arachidi, le mandorle, gli anacardi, i pinoli, i pistacchi e tutti i prodotti industriali che li contengono anche in piccole dosi, come il cioccolato, il gelato ma anche i prodotti da forno come biscotti e pane, i salumi, cereali, formaggi, piatti e salse pronte di vario genere e bevande istantanee. La frutta oleosa con cosa si può sostituire?
Normalmente, visto il contenuto in grassi buoni e sali minerali che rendono tali frutti preziosi per la salute e anche per la linea (aumentano il senso di sazietà e facilitano l'attiva partecipazione del grasso accumulato, purchè non si superino i 30 grammi al giorno) si può sostituire provando i semi di lino, di girasole, di zucca e di chia, spesso ben tollerati.
Normalmente, visto il contenuto in grassi buoni e sali minerali che rendono tali frutti preziosi per la salute e anche per la linea (aumentano il senso di sazietà e facilitano l'attiva partecipazione del grasso accumulato, purchè non si superino i 30 grammi al giorno) si può sostituire provando i semi di lino, di girasole, di zucca e di chia, spesso ben tollerati.
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