La maglieria , con i suoi intrecci di fili che creano capi caldi e confortevoli, ha una storia lunga e affascinante che si estende per millenni. Le sue origini precise si perdono nella notte dei tempi, ma reperti archeologici e raffigurazioni artistiche ci offrono indizi preziosi sulla sua evoluzione. Le prime tracce: Neolitico: Le prime attestazioni di fibre intrecciate risalgono al Neolitico, quando l'uomo utilizzava fibre naturali come lana, lino e canapa per creare abiti e utensili. Antico Egitto: Le tombe egizie ci restituiscono immagini di abiti sacerdotali lavorati a maglia, a dimostrazione della raffinatezza tecnica già raggiunta in quel periodo. Antica Grecia e Roma: La maglieria era conosciuta anche nell'Antica Grecia e Roma, dove veniva utilizzata per realizzare calze, tuniche e altri capi d'abbigliamento. Medioevo e Rinascimento: Diffusione in Europa: Nel Medioevo, la maglieria si diffuse in tutta Europa, diventando un'arte popolare e domestica. Gi
- LAVAGGIO - quando si fa la lavatrice è meglio utilizzare programmi a 30-40°gradi perchè un lavaggio a 90°gradi consuma circa 3 volte di più. Per lo sporco più duro, bisogna fare il trattamento delle macchie prima del lavaggio in lavatrice, in modo da non aumentare il dosaggio del detersivo dopo aver caricato la lavatrice o aver programmato la temperatura.
- CAPI COLORATI - non bisogna mai stendere il bucato colorato in pieno sole o con forte vento perchè potrebbe scolorire. Meglio in un luogo all'ombra o in ambienti ben aerati.
- BUCATO A MANO - aggiungere 1 bicchiere di aceto bianco nell'acqua del risciacquo. Toglie il sapone in fretta e ci permetterà di risciacquare solo 2 volte.
- CAMICIE - per contrastare lo sporco dei colli, prima di procedere con il solito lavaggio, strofinare la parte interessata con una miscela di aceto bianco e bicarbonato di sodio.
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